5000 casi all’anno, ma spesso la diagnosi è tardiva. Si tratta dei tumori delle vie biliari, ai quali è stato dedicato un convegno grazie all’organizzazione dell’Associazione Dossetti Tumori Rari.
Il primo problema posto dalla malattia è la sua sintomatologia poco chiara: “I sintomi sono poco specifici e difficili da individuare. Quando iniziano a manifestarsi febbre, dolori addominali, riduzione del peso e ittero, la malattia è spesso già avanzata", spiega Nicola Silvestris, il direttore scientifico dell'Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari.
L’opzione chirurgica rappresenta spesso la prima scelta, come ricorda Alfredo Guglielmi, ordinario di Chirurgia Epatobiliare dell'Università di Verona: "La chirurgia ha fatto molti passi avanti, permettendo una sopravvivenza di circa il 40% dei casi a 5 anni dalla diagnosi, ma può essere utile solo per alcuni tipi di pazienti, e solo alcuni ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
28060 volte