I pazienti affetti da Còrea di Huntington potrebbero smettere presto di “danzare”. Còrea deriva infatti dal greco e significa per l’appunto “danza”. La parola è stata associata al nome del medico americano che per primo descrisse la malattia per segnalarne il sintomo più evidente: una serie di disturbi del movimento che per certi versi assomigliano a una danza.
Ora la ricerca di un team dello University College of London diretto da Sarah Tabrizi sembra aver ottenuto risultati clamorosi.
“I risultati sono eccezionali”, spiega la senatrice a vita Elena Cattaneo intervistata dal Fatto Quotidiano. “Per la prima volta una molecola sperimentale è riuscita a ridurre i livelli della proteina tossica responsabile della malattia, la huntingtina, che uccide le cellule del sistema nervoso centrale. I suoi livelli nel corpo si abbassano dal 30% al 75%, in relazione all’aumento delle dosi del ...
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