La stimolazione cerebrale profonda altrimenti nota come DBS (Deep Brain Stimulation) è ormai da molti anni il trattamento d’elezione per la malattia di Parkinson, soprattutto quando i farmaci perdono il loro effetto.
La DBS convenzionale attualmente praticata sui pazienti consiste nell’impianto chirurgico di due elettrodi all’interno di una specifica zona del cervello (nota come subtalamo) che poi vengono connessi a un piccolo stimolatore messo sotto la pelle vicino alla clavicola. In questo modo la stimolazione dura circa 5 anni in ogni paziente, poi la pila deve essere sostituita con un piccolo intervento.
Paolo Rampini, direttore della Unità di Neurochirurgia del Fondazione IRCCS Ca’ Granda Policlinico di Milano, spiega che “la DBS convenzionale ha costituito il maggiore progresso della terapia del Parkinson negli ultimi venti anni, rivoluzionando completamente la qualità della ...
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