Grazie alle tecniche di procreazione assistita, l’infertilità maschile potrebbe ridurre la propria incidenza.
È stato presentato nei giorni scorsi uno studio antropometrico realizzato dall’Università di Padova su un campione di 2.019 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 19 anni che ha evidenziato come il 26% di loro abbia riscontrato disfunzioni sessuali (percentuale tre volte superiore all’8,8% che dichiarava la stessa situazione nel 2005). Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute, in Italia l'infertilità colpisce una coppia su 5, il doppio rispetto a venti anni fa, con una responsabilità ormai paritaria tra uomo e donna (40%) e un 20% di cause di natura mista.
«Le disfunzioni sessuali», commenta Monica Antinori, ginecologa esperta e direttrice del Centro di procreazione medicalmente assistita Raprui di Roma, «possono essere strettamente correlate a danni sulla ...
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