Qual è l’approccio diagnostico migliore per le allergie? L’uso degli skin prick test o dei test in vitro come l’Isac test?
Se lo è chiesto una ricerca italiana coordinata da Enrico Scala dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma che ha coinvolto 506 pazienti sottoposti sia a skin prick test che a Isac test basato sulla tecnologia microarray.
La comparazione ha fatto emergere una certa omogeneità fra i due test sia per gli aeroallergeni che per gli allergeni alimentari. L’omogeneità variava fra il 60 e l’80% per i pollini, fra il 74 e il 76% per gli acari e fra il 74 e il 93% per gli epiteli animali.
Per quanto riguarda le allergie alimentari, il tasso di concordanza appare leggermente più basso, variando fra il 67 e l’86%. L’Isac test ha individuato dal 22 al 26% in più di casi di ipersensibilità a nocciole e pesche rispetto al prick test. Al contrario, nel 2,8% dei casi di ...
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