Il plasma iperimmune per il trattamento di Covid-19 ha un effetto positivo oppure no? È quanto si domandano i ricercatori, che hanno portato a termine diversi studi giungendo a conclusioni non univoche.
L’ultimo studio in ordine di tempo è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine da un team della Vanderbilt University di Nashville guidato da Fernando Polack.
Secondo la ricerca, la terapia funzionerebbe soltanto se somministrata entro i primi 3 giorni dalla diagnosi e in assenza di sintomi. Allo studio hanno preso parte 160 pazienti sopra i 65 anni, metà dei quali ha ricevuto il plasma e l’altra metà il placebo. Nel gruppo trattato il rischio di malattia grave è diminuito del 48%.
"Dare il plasma troppo tardi – spiega Polack - è come permettere a un ladro di saccheggiare una casa per ore prima di chiamare la polizia. Mentre una somministrazione precoce può limitare ...
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