Immunizzarsi da piccoli contro il virus dell'epatite B significa anche ridurre il rischio di contrarre un carcinoma epatocellulare da bambini o da giovani adulti. Mei-Hwei Chang della National Taiwan University di Taipei, coordinatore della ricerca, spiega sulle pagine di Gastroenterology: «I pediatri dovrebbero consigliare ai genitori di vaccinare i loro figli con tre dosi di vaccino anti-epatite B, somministrate dal primo giorno di vita all'età di sei mesi».
L'immunizzazione, quindi, protegge i bambini non solo dal virus, ma anche dal cancro del fegato. Per questo, secondo i ricercatori, ogni donna incinta dovrebbe sottoporsi a uno screening per i marcatori di infezione cronica da virus dell'epatite B, affinché venga analizzata la possibilità di contagio nell'ultimo trimestre di gravidanza.
«E nei neonati di madri altamente infettive, le gammaglobuline e il vaccino antiepatite B ...
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