Una strada da esplorare per nuove possibilità terapeutiche contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è stata individuata da una ricerca condotta nei laboratori di Neurofarmacologia del Dipartimento di Patologia Molecolare dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS).
Attraverso l’attivazione di specifici recettori cellulari, è stato ottenuto, in modelli animali, un miglioramento della sintomatologia ed una protezione dei motoneuroni, anche se non si osserva un aumento della sopravvivenza. Si è aperta comunque una nuova prospettiva da esplorare in future ricerche.
La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia progressiva neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Nelle persone affette da questa gravissima patologia (attualmente si calcola siano 3.600 in Italia), i ...
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