Era ormai diventata una conoscenza condivisa da molti, se non da tutti, ma “allenare” il proprio cervello potrebbe avere anche effetti negativi. Ad affermarlo una recente ricerca statunitense pubblicata sulla rivista specializzata Neurology.
Secondo i ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago, le attivitĂ che chiamano in causa il cervello stimolandolo come ad esempio lo studio, le parole crociate e il sudoku, ma anche piĂą semplicemente la televisione o la radio, avrebbero l'effetto di accelerare il decorso della malattia, una volta che i sintomi siano evidenti.
In sostanza, l'attivitĂ mentale costituirebbe un argine nei confronti della demenza senile, ma di fronte all'esplosione della patologia il soggetto sconterebbe gli anni passati sui libri o a risolvere giochi enigmistici con un decorso della malattia decisamente piĂą rapido. Il periodo in cui l'Alzheimer e le ...
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