Fumare non è davvero un buon affare. Stando ai risultati di una ricerca statunitense, infatti, la passione per le sigarette può essere associata anche a un elevato rischio di insorgenza di una delle patologie neurodegenerative più temute, il morbo di Alzheimer.
Secondo i dati di uno studio che ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 21 mila persone, i fumatori più accaniti – si parla di un consumo di due pacchetti di sigarette al giorno – vedranno la propria possibilità di sviluppare la malattia aumentare addirittura del 157 per cento rispetto a chi non fuma.
Se si va oltre le 40 sigarette, la percentuale arriva al 172 per cento e si rischia anche la demenza vascolare, ovvero una compromissione irrimediabile della corteccia dovuta al danneggiamento dei vasi sanguigni che trasportano il sangue al cervello, un evento che si accompagna a una serie di attacchi ischemici ...
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