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ARTICOLI
TROVATI : 454
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Risultati da 361 a 370 DI 454
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19/03/2008 |
Una molecola per cicatrizzare le ulcere
Le ulcere oculari e le ulcere cutanee sono patologie molto diffuse, in gran parte prive di terapie adeguate e risolutive. Un importante passo in avanti arriva da uno studio dei ricercatori Luigi Aloe e Paola Tirassa dell’Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare (INMM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Alessandro Lambiase del Campus Biomedico. La ricerca riguarda l’azione cicatrizzante della molecola nerve growth factor (NGF) in diverse tipologie di ulcere umane, incluse quelle da ... (Continua)
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12/03/2008 |
Nuove frontiere nell’Alzheimer
Osservando elevati valori di glutammato cerebrale nei pazienti Alzheimer, considerando la possibile neurotossicità dell’eccesso di glutammato, si sono cercati farmaci in grado di ridurre tale eccesso:
Acetilcisteina
Il livello elevato di glutammato cerebrale nell’Alzheimer è stato dimostrato essere dovuto ad uno stress ossidativo, che modifica il trasporto del glutammato, portando ad una morte neuronale eccitotossica (cioè neuroni esposti ad elevate concentrazioni di ... (Continua)
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11/01/2008 |
Via l'Alzheimer in 10 minuti
Un uomo inglese di 81 anni, affetto da una lieve forma di Alzheimer è stato trattato con un farmaco chiamato Etanercep, solitamente usato per la cura dell'artrite reumatoide e nel giro di pochi minuti sembra aver riacquistato tutte le sue facoltà cognitive.
Il farmaco gli è stato somministrato tramite un'iniezione nel midollo spinale.
Questa scoperta, dovuta a scienziati della University of California at Los Angeles e della University of Southern California, è stata pubblicata sul ... (Continua)
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03/12/2007 |
Pet therapy positiva per i malati di Alzheimer
La pet therapy, ovvero la terapia diretta a soggetti con handicap, il cui scopo è di eliminare uno stato di malattia o ridurne gli effetti negativi sulla salute e più in generale di migliorare la qualità della vita e lo stato generale di benessere, ha effetti benefici anche sui malati di Alzheimer. In particolare la presenza di animali domestici si riflette positivamente su alcuni parametri comportamentali e cognitivi dei pazienti affetti da Alzheimer ricoverati presso strutture ospedaliere. ... (Continua)
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09/11/2007 |
Buoni risultati da un nuovo farmaco per il Parkinson
La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa per frequenza dopo l'Alzheimer. In Italia le persone colpite sono circa 250 mila, con 5.000 nuovi casi ogni anno. Ma con l’invecchiamento della popolazione questo numero è destinato a raddoppiare nei prossimi 15-20 anni. Il parkinsonismo è una malattia piuttosto rara prima dei 40 anni e colpisce in particolare gli uomini, che rischiano 1,5 volte di più rispetto alle donne.
Le terapie attualmente utilizzate comprendono la ... (Continua)
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31/10/2007 |
Farmaci per l’ipertensione per prevenire l’Alzheimer
Un nuovo studio, condotto presso la Mount Sinai School of Medicine e pubblicato sul numero di novembre di The Journal of Clinical Investigation, identifica i comuni farmaci prescritti per il trattamento dell’ipertensione come in grado di prevenire il deterioramento delle capacità cognitive tipico della malattia di Alzheimer.
Negli ultimi due anni, un gruppo di scienziati coordinato dall’italiano Giulio Maria Pasinetti ha analizzato più di 1500 farmaci già disponibili in commercio per il ... (Continua)
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22/10/2007 |
Problemi di olfatto spia di malattie autoimmuni
L’olfatto o meglio, la comparsa di una sua alterazione, può rappresentare il sintomo precoce di un coinvolgimento del sistema nervoso centrale (SNC) nel corso di malattie autoimmuni.
“L’interessamento del SNC nel lupus eritematoso sistemico (LES) è molto comune e si stima vari fra il 20 e il 70% - ha sottolineato a Venezia nel corso del XLIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Reumatologia, il prof. Yehuda Shoenfeld, del Dipartimento di Medicina e Centro per le Malattie ... (Continua)
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20/09/2007 |
Alzheimer, test italiano permette diagnosi più precisa
Un test non invasivo, che combina stimolazione elettrica di un nervo periferico e stimolazione magnetica del cervello, contribuisce alla diagnosi di alcune importanti demenze tipo malattia di Alzheimer. Si chiama inibizione afferente, ed è un test neurofisiologico messo a punto dal gruppo di Vincenzo Di Lazzaro, professore associato dell’Istituto di Neurologia dell’Università Cattolica di Roma, che consente di diagnosticare in vivo e in maniera non invasiva alcune forme di demenza senile. i ... (Continua)
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14/06/2007 |
Prospettive nella prevenzione e terapia dell’Alzehimer
Secondo uno studio, presentato al Congresso nazionale di endocrinologia dal professor Alessandro Peri, docente di Endocrinologia all’università di Firenze, si apprende che alcuni ormoni steroidei, in particolare gli estrogeni, hanno effetto neuroprotettivo nella malattia dell’Alzehimer.
“Alcuni anni fa - ha illustrato Peri - è stato identificato un gene, denominato seladin-1 (per Selective Alzheimer’s Disease Indicator-1), che conferisce protezione neuronale e che si trova espresso a ... (Continua)
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30/04/2007 |
L’ambiente influisce sul nostro cervello
Può regolare e cambiare il comportamento, riuscendo a curare anche una patologia della visione molto diffusa, l’ambliopia. Lo ha dimostrato un gruppo di ricercatori della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell’Istituto di Neuroscienze (In) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, guidato dal Professor Lamberto Maffei, in uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale di neuroscienze, ‘Nature Neuroscience.’
Si sa che una vita ricca di stimoli fisici, intellettuali, ... (Continua)
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