Una sostanza presente all'interno dei pompelmi e di altri agrumi potrebbe costituire la base per un farmaco che aiuti le persone affette da diabete. A scoprire le proprietà della naringenina, questo il nome della sostanza, è un gruppo di ricercatori dell'Università di Gerusalemme e del Massachusetts General Hospital, negli Stati Uniti, finanziati dall'Unione Europea nell'ambito del Settimo programma quadro.
Gli scienziati hanno scoperto che la naringenina attiva una famiglia di piccole proteine, chiamate recettori nucleari, che fanno in modo che il fegato scomponga gli acidi grassi imitando apparentemente l'azione di farmaci come il Fenofibrato, un antilipidico, e il Rosigliatazone, un antidiabetico.
I ricercatori sono consapevoli che i risultati dello studio devono essere estesi a pazienti umani, ma sono convinti che, una volta confermati tali risultati, la naringenina, come ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
26899 volte