Per arrivare a diagnosticare il cancro del polmone potrà essere presto utilizzato un nuovo metodo ideato da ricercatori italiani. Gli scienziati del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologie Avanzate (Ceinge) di Napoli hanno messo a punto un nuovo kit per la rilevazione nel sangue di un marcatore proteico fondamentale nei processi che sottintendono all'insorgenza del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). L'aspetto interessante è che il metodo consente la diagnosi anche in quei pazienti che si trovano negli stadi più precoci della malattia, il che significa ovviamente un grande vantaggio a livello terapeutico.
Il team guidato dal dott. Massimo Zollo ha impiegato alcuni anni per realizzare un kit di rilevazione da siero per le malattie oncologiche del marcatore della proteina H-Prune, determinante nei processi di formazione neoplastica e metastatica. Il marcatore mette in ...
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