Un occhiale tecnologico potrebbe presto migliorare la vita di ipovedenti e ciechi. Si tratta di Horus, prodotto dall'omonima startup italiana fondata da Saverio Murgia e Luca Nardella.
Horus riesce a riconoscere lo spazio circostante e a dare indicazioni a chi lo indossa attraverso un auricolare e a un meccanismo di conduzione ossea che consente di ascoltare i suggerimenti senza cuffie.
Una volta finito lo sviluppo, Horus potrà aiutare ipovedenti e ciechi a riconoscere testi, oggetti, persone e strisce pedonali, aumentando in maniera considerevole la qualità di vita del soggetto.
Horus potrà essere applicato su qualunque tipo di occhiali. Quest'anno saranno avviati i primi test su potenziali utenti. Il progetto partirà anche grazie al crowdfunding e i primi dispositivi saranno consegnati all'Associazione italiana ciechi e ipovedenti e all'Associazione dei Genitori di ragazzi non ...
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