Tecniche mininvasive, miglior risultato estetico ma anche meno dolore post-operatorio e radicalità di asportazione. I progressi della chirurgia toracica per la terapia nel tumore del polmone, dell’esofago e del mediastino in stadio precoce, negli ultimi 15 anni, hanno progressivamente tentato di ridurre l’invasività chirurgica mediante l’utilizzo di vie di accesso meno traumatiche, cosiddette mininvasive.
L’approccio robotico mediante il sistema Da Vinci, poi, rappresenta una evoluzione tecnologica estremamente sofisticata della tecnica video-toracoscopica tradizionale che ha permesso di superare alcuni limiti connessi a quest’ultima.
“La chirurgia robotica - spiega Giulia Veronesi, Direttore dell'Unità di ricerca diagnosi precoce e prevenzione tumore polmonare all'Istituto europeo di oncologia di Milano - coniuga la bassa invasività dell’intervento con la radicalità di ...
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