L’acufene minaccia la qualità di vita di tante persone, circa il 15-20% della popolazione adulta, in particolare gli anziani.
Nella maggior parte dei casi, però, l’acufene è occasionale e solo nel 5% dei casi diventa una presenza costante e deleteria per la qualità di vita del soggetto colpito. Un acufene persistente causa problemi di sonno, difficoltà a svolgere le attività quotidiane, stress, ansia e depressione.
Ancora poco chiare le cause alla base del fenomeno. Un team di ricercatori dell’Università di Auckland ha studiato per anni il disturbo arrivando a realizzare una terapia basata sulla tecnologia degli smartphone, descrivendone i dettagli su Frontiers in Neurology. Alla base del trattamento c’è la valutazione iniziale di un audiologo che sviluppa un piano personalizzato sfruttando lo stesso principio del disturbo. L’acufene infatti è un suono che non esiste, una specie di ...
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