(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) per curare un paziente affetto da grave claudicatio intermittens causata da un’occlusione dell’arteria femorale.
Le patologie vascolari periferiche, che colpiscono in Italia circa 150.000 persone ogni anno, sono dovute nella stragrande maggioranza dei casi all'aterosclerosi, cioè alla formazione di una placca aterosclerotica sulla parete dell'arteria che, in tempi più o meno lunghi, conduce all'ostruzione del vaso. Trattamento di prima scelta per queste patologie è, oltre l’angioplastica percutanea, il posizionamento di stent metallici che consentono di mantenere costantemente dilatato il tratto di arteria occluso.
“L’inconveniente dell’utilizzo di stent metallici - afferma il Dott. Bedogni, Responsabile dell’ U.O di Cardiologia Interventistica e Radiologia Cardiovascolare del Sant’Ambrogio - è l’alta incidenza di effetti secondari dovuti alla loro permanenza nel lume arterioso. Nello specifico, oltre ad una certa rigidità a livello articolare, le complicanze sono date da un’alta percentuale di ristenosi significativa, dall’elevato rischio di frattura del dispositivo, oltre che dalla possibilità di un’azione trombogenica. L’aspetto più innovativo dell’impiego di questi stent biodegradabili non è tanto nella tecnica di inserimento, ma nel fatto che dopo 9- 12 mesi lo stent viene completamente riassorbito. In questa maniera lo stent rimane in sede solo per il tempo
necessario della guarigione, senza rischiare gli inconvenienti tipici degli stent metallici tradizionali. Vengono infatti eliminati i possibili effetti collaterali associati alla presenza di un dispositivo metallico all’interno del vaso. Inoltre, è ridotta notevolmente la possibile incidenza di ristenosi ed essendo lo stent realizzato in materiale elastico è meglio tollerato del paziente durante i movimenti.”
Questi stent biodegradabili sono dispositivi di ultimissima generazione, messi a punto con tecnologia giapponese. L’Igaki-Tamai stent è costituito di un particolare tipo di lattice noto come PLLA (poly-l-lactic acid), ha uno spessore di 0.17 mm, con una struttura ad elica, ed è inserito nell’arteria lesionata per via percutanea.
“Con l’impiego di questo nuovo stent, solo adesso disponibile per uso clinico - prosegue il Dott. Bedogni - l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio, che nel 2008 è stato il centro a più alto volume di attività in Lombardia per il trattamento endovascolare della patologia ostruttiva aterosclerotica delle arterie periferiche, conferma il suo impegno nell’anticipare il trend generale della cardiologia moderna, che tende a ridurre l’ invasività delle metodiche di trattamento delle patologie cardiovascolari riducendo la necessità di approcci chirurgici e l’utilizzo di materiali estranei. Questi ultimi vengono sostituiti con dispositivi biologici, da introdurre possibilmente con tecniche che permettono tempi minimi di ospedalizzazione e una più rapida ripesa del paziente”.
Un altro esempio, fiore all’occhiello dell’attività del Sant’ Ambrogio, è l’alto numero di sostituzioni valvolari aortiche percutanee (evitando l’intervento chirurgico) eseguite nel 2008.
Notizie specifiche su:


Puoi fare una domanda agli specialisti del forum e iscriverti alla newsletter, riceverai le notizie più importanti.

Notizie correlate

Freddo e articolazioni, un inverno senza dolori

  • Freddo e articolazioni, un inverno senza dolori Cosa fare al mattino ancora prima di bere il caffè
    (Leggi)


L'importanza dell’idratazione per ossa forti e sane

  • L'importanza dell’idratazione per ossa forti e sane Il giusto apporto idrico favorisce il benessere generale
    (Leggi)


Frattura dell’anca, attesa al PS legata al rischio di morte

  • Frattura dell’anca, attesa al PS legata al rischio di morte Un’attesa troppo lunga è correlata a un rischio maggiore
    (Leggi)


I cibi amici delle ossa

  • I cibi amici delle ossa I consigli del nutrizionista per le donne over 45
    (Leggi)


Dolore alla spalla, cause e rimedi

  • Dolore alla spalla, cause e rimedi I trattamenti più indicati per risolvere il problema
    (Leggi)


Un farmaco per l’osteopetrosi

  • Un farmaco per l’osteopetrosi Potrebbe essere il primo medicinale per questa malattia rara
    (Leggi)


Diagnosi precoce per la displasia dell’anca

  • Diagnosi precoce per la displasia dell’anca Possibile grazie a biomarcatori sierici e urinari
    (Leggi)


Nel cervello la causa della scoliosi

  • Nel cervello la causa della scoliosi I ragazzi che ne soffrono mostrano differenze nelle connessioni nervose
    (Leggi)


Gonartrosi, i vantaggi della protesi parziale

  • Gonartrosi, i vantaggi della protesi parziale Indicate per pazienti con danni articolari limitati
    (Leggi)


Ossa più forti per i bambini di campagna

  • Ossa più forti per i bambini di campagna Rischi più bassi di fragilità ossea per chi vive vicino ad aree verdi
    (Leggi)


Reimpiantate con successo all’ospedale di Verona due mani

  • Reimpiantate con successo all’ospedale di Verona due mani Il paziente aveva subito l'amputazione netta bilaterale del polso
    (Leggi)


La risonanza magnetica per distinguere leiomiomi e sarcomi

  • La risonanza magnetica per distinguere leiomiomi e sarcomi Elevata accuratezza nella diagnosi differenziale
    (Leggi)


Tendinopatia calcifica, le iniezioni saline non servono

Sport, come evitare stiramenti e distorsioni

  • Sport, come evitare stiramenti e distorsioni Dal padel al beach volley, i rischi degli sport estivi
    (Leggi)


Un sensore flessibile per monitorare il ginocchio

  • Un sensore flessibile per monitorare il ginocchio Combina l’acquisizione dei dati al comfort dell’utente
    (Leggi)


L’effetto della chirurgia sulla sciatica

  • L’effetto della chirurgia sulla sciatica Non risolutivo ma offre benefici a breve termine
    (Leggi)


Gli acidi grassi cetilati per le tendinopatie

  • Gli acidi grassi cetilati per le tendinopatie Aiutano nella gestione della sintomatologia dolorosa
    (Leggi)


Nuove linee guida per l’artroplastica di anca e ginocchio

  • Nuove linee guida per l’artroplastica di anca e ginocchio Il documento si concentra sulla tempistica dell’intervento
    (Leggi)


Cambio di stagione e piccoli disturbi