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alla 1° pagina..) che minacciano reni e cuore, servono però altri farmaci. «Servono nuovi farmaci da associare ai Rasi, come gli antagonisti selettivi del recettore per l’endotelina-A (Eta) che sono in grado di ridurre l’albuminuria nei nefropatici diabetici, portandosi dietro però effetti potenzialmente limitanti quali ritenzione idrica con aumentato rischio di insufficienza cardiaca», spiega de Zeeuw, che ha coinvolto nello studio 211 soggetti affetti da nefropatia diabetica trattati con Rasi, testando l'efficacia di atrasentan, un antagonista Eta altamente selettivo che non solo riduce l'albuminuria, ma mostra anche proprietà nefroprotettive.
Commentando lo studio, il dott. Kiran Chandrashekar, che lavora presso l'Università del Mississippi a Jackson, spiega: «abbiamo bisogno di terapie aggiuntive per migliorare la nefropatia diabetica, e gli antagonisti del recettore Eta sono promettenti, ma è necessario identificare con chiarezza i loro meccanismi di azione e quelli alla base degli effetti avversi prima di approvarli per il trattamento nella pratica quotidiana».
In un confronto placebo-controllato, atrasentan ha dimostrato di poter ridurre l'albuminuria residua del 30 per cento nella metà dei partecipanti, migliorando i valori pressori e il quadro lipidico. Il trattamento causa un lieve aumento di peso e una riduzione dell'emoglobina, eventi entrambi reversibili al termine della terapia.
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30/04/2014 Arturo Bandini
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