Non serve soltanto curare bene, serve anche non ostacolare le cure. È questo il cuore del messaggio che A.I.R.O. (Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica) lancia in occasione del No Tobacco Day.
“Per chi affronta un percorso radioterapico, il fumo è una sorta di sabotaggio silenzioso. Riduce l’ossigenazione dei tessuti, aumenta gli effetti collaterali, aggrava le complicanze e peggiora l’outcome. Continuare a fumare durante il trattamento compromette la risposta terapeutica, aumenta la tossicità e peggiora la prognosi – dichiara Marco Krengli, Presidente A.I.R.O. – e smettere di fumare significa dare più forza alla terapia, e più possibilità alla vita. Lasciare il fumo non è semplice, soprattutto in un momento di fragilità, ma è un gesto che può cambiare il decorso della malattia”.
Uno dei motivi principali è che la radioterapia funziona meglio quando c’è abbastanza ...
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