L'Associazione Europea di Ematologia (EHA), in collaborazione con la Società Europea di Cardiologia (ESC), ha prodotto un documento scientifico che per la prima volta fornisce indicazioni pratiche ai medici per la gestione corretta delle terapie antitrombotiche (anticoagulanti e antiaggreganti) nei pazienti con piastrinopenia, cioè con carenza di piastrine, cellule fondamentali per la corretta funzione della coagulazione del sangue.
Quando il numero delle piastrine nel sangue scende al di sotto di 100.000 per microlitro, il loro ruolo nella coagulazione è compromesso. Inoltre, il rischio di emorragie gravi aumenta se scendono al di sotto di 50.000 e ancor più se al di sotto di 20.000 per microlitro, con conseguenze anche letali. Ecco perché il problema per il medico sorge quando si rende necessario prescrivere o proseguire in questi pazienti una terapia per la prevenzione o il ...
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