Uno studio condotto dall'Università di Trento ha aiutato a decifrare un meccanismo con cui l'infiammazione della ghiandola prostatica promuove l'immunità antitumorale innata. I risultati sono stati pubblicati su Embo Journal.
Lo studio apre spiragli per affrontare in modo nuovo un cancro che è definito “immunologicamente freddo” perché è caratterizzato da una scarsa presenza di cellule del sistema immunitario. La conseguenza è che le cellule tumorali faticano a essere riconosciute ed eliminate dalle cellule immunitarie.
“L'infiammazione è una condizione comune del tessuto prostatico, il cui impatto sulla cancerogenesi è molto dibattuto. La colonizzazione microbica è una causa ben documentata di una piccola percentuale di casi di prostatite, ma non è chiaro cosa sia alla base della maggior parte delle infiammazioni sterili riportate. Qui, le fluttuazioni androgeno-indipendenti ...
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