Un vantaggio di 10 anni sulla demenza potrebbe rappresentare una svolta nella lotta alla malattia. Così come scoprire l’insorgenza di un infarto 6 mesi prima. È quanto prefigurano due ricerche pubblicate su riviste del gruppo Nature.
Nella prima, alcuni ricercatori dell’Università Fudan di Shanghai preannunciano l’avvento della proteomica: “La proteomica offre un'opportunità senza precedenti per prevedere lo sviluppo di demenza. Lo abbiamo verificato nei dati di 52.645 adulti senza la patologia, contenuti nella Uk Biobank, con 1.417 casi che si sono verificati nel tempo e un follow-up di 14,1 anni. Su 1.463 proteine plasmatiche, ce n'erano alcune che erano in gran parte associate costantemente con l'insorgere di demenza per tutte le cause (all-cause dementia), malattia di Alzheimer e demenza vascolareâ€.
Le proteine (Gfap, Nefl, Gdf15 e Ltbp2) si classificavano in alto per ordine di ...
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