Uno studio apparso su Neurology e firmato da ricercatori norvegesi e americani mostra che i titoli accademici proteggono solo in parte dal rischio di demenza in tarda età , mentre gli effetti benefici più rilevanti sono associati a un lavoro creativo e stimolante nella fascia d’età fra i 30 e i 65 anni.
Gli scienziati hanno concluso che chi è laureato ma fa un lavoro poco stimolante ha un grado di protezione dalla demenza paragonabile a chi non è laureato ma in compenso fa un lavoro creativo e stimolante.
I ricercatori hanno usato come parametro l’indice RTI, acronimo di routine task intensity index, ovvero indice della routinarietà del lavoro. Più l’RTI è basso, più il lavoro è stimolante dal punto di vista cognitivo. L’RTI più basso è appannaggio degli insegnanti, mentre un RTI medio-basso è associato ad assistenti d’infanzia e infermieri e un RTI medio-alto a commercianti e ...
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