Uno studio apparso sul New England Journal of Medicine consiglia di non praticare una trasfusione profilattica di piastrine prima del posizionamento di un catetere venoso centrale (CVC).
L’indicazione riguarda i pazienti con conta piastrinica da 10.000 a 50.000 per millilitro cubo. La procedura, nonostante comporti un risparmio economico, espone i pazienti a un rischio maggiore di eventi di sanguinamento correlati al CVC.
«La tendenza negli ospedali e nelle linee guida è quella di essere sempre più cauti con le trasfusioni, a causa degli effetti collaterali e del fatto che gli emocomponenti sono scarsi e sempre più costosi», afferma Alexander Vlaar dell'UMC di Amsterdam, nei Paesi Bassi, autore senior dello studio.
I ricercatori hanno randomizzato pazienti con trombocitopenia grave, in trattamento nel reparto di ematologia o in terapia intensiva, a ricevere una unità di trasfusione ...
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