Una nuova proteina artificiale, l'endolisina, si è dimostrata utile nel trattamento delle infezioni da stafilococco nei pazienti con linfoma cutaneo. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology da un team della University of Copenhagen diretto da Niels Odum, che spiega: «Si sospetta che lo Staphylococcus aureus (S. aureus) alimenti l'attività della malattia nei linfomi cutanei a cellule T (CTCL). Abbiamo valutato l'effetto di una proteina ricombinante antibatterica, chiamata endolisina XZ.700, sulla colonizzazione della pelle da parte di S. aureus e sull'attivazione delle cellule T maligne».
«Per le persone che sono gravemente malate, per esempio proprio di linfoma cutaneo, gli stafilococchi possono rappresentare un problema enorme, a volte difficilmente risolvibile, poiché molti sono infettati da un tipo di stafilococco aureo resistente agli ...
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