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alla 1° pagina..) dott. Cottone spiega: “abbiamo testato gli effetti della memantina sulle abbuffate compulsive. Abbiamo anche trovato l'area del cervello che rende possibile l'azione del farmaco".
Gli scienziati hanno indotto alcuni topi da laboratorio ad abbuffate compulsive, offrendo loro cibi molto dolci. I medici gli hanno poi somministrato il farmaco, verificandone la capacità di bloccare l'istinto di mangiare in maniera irrefrenabile. Il farmaco infatti agisce proprio sul desiderio di cibo e sulla natura compulsiva di questo istinto.
I ricercatori hanno scoperto che l'area cerebrale nella quale agisce il farmaco è il nucleo accumbens, un'area neurale già associata in passato alla dipendenza da cibo.
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12/11/2014 Andrea Piccoli
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