Ludopatia, l'area del cervello che innesca la dipendenza

Possibili nuovi trattamenti per il contrasto alla malattia

Una scoperta sui meccanismi della ludopatia potrebbe portare a nuovi trattamenti per una malattia difficile da contrastare. I ricercatori dell'Università di Cambridge hanno pubblicato su Pnas uno studio che identifica nell'insula l'area del cervello fondamentale nei casi di ludopatia.
L'insula è una struttura della corteccia cerebrale che si trova tra il lobo frontale e quello temporale e che nelle persone colpite da ludopatia diventa iperattiva.
Stando alle stime, in Italia l'1,65% dei giocatori può essere definito “problematico”, ovvero con un rapporto non equilibrato con il gioco d'azzardo. Le categorie più colpite sono le classi sociali più deboli, in particolare gli anziani, che hanno spesso molto tempo libero a disposizione. Il 70,7% ha ammesso di aver giocato almeno una volta durante l'anno, e nel 16,4% dei casi la situazione diventa problematica, una percentuale molto più alta ...  (Continua) leggi la 2° pagina

Notizie su: gioco, azzardo, ludopatia,

Notizie correlate


Cos'è lo snus e perché può far male Gli effetti negativi del consumo di tabacco umido





Gli effetti della cannabis su memoria e salute del cervello Possibile un legame con l'aumento di casi di schizofrenia





I farmaci anti-obesità contro l'alcolismo Effetto positivo della semaglutide sulla dipendenza





Chi consuma cannabis lavora peggio Effetti negativi sull'attività cerebrale





Una sigaretta toglie 20 minuti di vita Studio stima l'impatto di ogni singola sigaretta sull'aspettativa di vita





Con la cocaina il cervello diventa un cannibale I neuroni si autodistruggono attraverso il processo di autofagia





Anche le e-cig peggiorano le performance sportive Fiato corto e vasi sanguigni alterati per chi svapa





Meglio evitare la cannabis da giovani Consumo precoce associato a difficoltà scolastiche e lavorative





Smettere di fumare fa sempre bene Anche a tarda età gli effetti benefici sono garantiti





La cannabis aiuta a superare la dipendenza da oppioidi Studio basato sull'esperienza delle persone che usano droghe





Internet altera chimicamente il cervello dei giovani I cambiamenti inducono comportamenti di dipendenza





Allarme fumo, raddoppia il policonsumo In Italia fuma un adulto su 4





Il fumo ha effetti a lungo termine sul sistema immunitario La risposta adattativa viene influenzata per molto tempo





Il fumo fa anche ingrassare Ha un’influenza evidente sulla distribuzione del grasso viscerale





La cocaina interrompe le comunicazioni nel cervello L'uso prolungato della droga influenza le connessioni cerebrali





Un biomarcatore della dipendenza Studio individua uno specifico meccanismo cerebrale





Smettere di fumare riduce il rischio di mortalità Nuova ricerca evidenzia il nesso





Ludopatia, l'area del cervello che innesca la dipendenza Possibili nuovi trattamenti per il contrasto alla malattia





Cannabis, la legalizzazione aumenta i casi di avvelenamento Il rischio aumenta soprattutto per i bambini