(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) glicemia a digiuno; questo valore è altamente predittivo di progressione verso il diabete tipo 2, di complicanze micro e macro-vascolari, di apnee da sonno, di steatosi epatica (fegato grasso) associato a disfunzione metabolica e di mortalità nei soggetti con fattori di rischio. Viene inoltre introdotto un nuovo criterio diagnostico di diabete tipo 2, cioè una glicemia superiore a 209 mg/dl sempre alla prima ora della curva da carico.
“I nuovi criteri diagnostici alla prima ora della curva da carico - commenta il professor Giorgio Sesti, ordinario di Medicina Interna alla Sapienza Università di Roma e presidente della Società di Medicina Interna SIMI - consentono di individuare precocemente i soggetti ad aumentato rischio di diabete o già diabetici, che sfuggono a questa diagnosi con gli attuali criteri diagnostici (glicemia a digiuno < 100 mg/dl, glicemia a due ore dall’OGTT < 140mg/dl, HbA1c < 5,7%). Questo significa che sarà possibile formulare la diagnosi di diabete e di prediabete attraverso una mini-curva da carico glucidico di appena un’ora (anziché le due ore attuali). Ma soprattutto, consentirà di intercettare una serie di soggetti che i criteri attuali non permettono di individuare né come pre-diabetici, né come diabetici. La mini-curva rappresenta un metodo più pratico e sensibile per catturare un maggior numero di soggetti a rischio di sviluppare diabete franco e di riconoscere più precocemente i soggetti con diabete già conclamato”.
Grazie all’adozione di questi nuovi criteri diagnostici insomma le persone avranno la possibilità di arrivare a una diagnosi più precoce di pre-diabete o di diabete. “Diagnosticare più precocemente il rischio di sviluppare il diabete o il diabete stesso - spiega il professor Sesti - consente di mettere in atto più tempestivamente una serie di misure preventive riguardanti lo stile di vita o farmacologiche, che aiutano a prevenire la progressione verso il diabete franco e a contenere i danni del diabete. Spesso infatti le complicanze vascolari sono già presenti al momento della diagnosi di diabete”.
È possibile prevenire la progressione dal pre-diabete al diabete mettendo in atto un drastico cambiamento dello stile di vita (dieta equilibrata e perdita di peso se necessaria, attività fisica, lotta alla sedentarietà, curare l’igiene del sonno, stop al fumo di sigaretta) e in alcuni casi ricorrendo alla terapia farmacologica. “La mini-curva - sottolinea il professor Sesti - consente di individuare soggetti con pre-diabete che sarebbero sfuggiti, con i criteri diagnostici attualmente in uso, alla diagnosi e dunque alla messa in atto di una prevenzione efficace. Inoltre, studi longitudinali hanno dimostrato che l’innalzamento della glicemia alla prima ora della curva da carico di glucosio avviene più precocemente nel corso naturale della malattia diabetica ovvero quasi due anni prima dell’innalzamento della glicemia alla seconda ora”.
L’IDF è arrivato al documento di consenso sui nuovi criteri diagnostici, dopo aver esaminato i risultati di numerosi studi internazionali sul significato della glicemia alla prima ora della curva da carico, ai quali ha dato un notevole contributo la ricerca italiana. In particolare, il gruppo della Medicina Interna dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea-Sapienza Università di Roma ha pubblicato oltre 40 articoli sull’argomento. Grande clamore a livello mediatico e della comunità scientifica internazionale aveva suscitato nel 2015 la pubblicazione di uno studio su Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (JCEM, organo ufficiale della Endocrine Society americana), firmato dal professor Giorgio Sesti e dalla professoressa Teresa Vanessa Fiorentino, Associato di Medicina Interna all’Università Magna Graecia di Catanzaro, che dimostrava come la glicemia alla prima ora della curva da carico di glucosio fosse in grado di predire con buona accuratezza il rischio di sviluppare un diabete conclamato entro i successivi 5 anni, anche nelle persone normoglicemiche, cioè con una glicemia a digiuno normale. “La glicemia alla prima ora della curva da carico - ricorda il professor Sesti - è già da tempo usata per la diagnosi di diabete gestazionale, quindi rappresenta un elemento fisiopatologico importante, finora trascurato. L’iperglicemia precoce infatti è già un marcatore di diabete o di aumentato rischio di malattia. Quindi - conclude il presidente della SIMI - se è vero che i nuovi criteri diagnostici dell’IDF rappresentano una novità nella diagnosi di diabete, l’importanza della glicemia alla prima ora dell’OGTT è già consolidata da tempo, dal punto di vista fisiopatologico”.

Come si diagnosticano oggi prediabete (iperglicemia intermedia) e diabete

Normale Pre-diabete Diabete
Glicemia a digiuno < 99 mg/dl 100-125 mg/dl ≥ 126 mg/dl
HbA1c (emoglobina glicata) < 5,6% 5,7-6,4% > 6,5% *
OGTT (seconda ora) < 139 mg/dl 140-199 mg/dl > 200 mg/dl

*(o < 7% secondo altre linee guida)

Cosa cambia con i nuovi parametri IDF (che hanno recepito i risultati della ricerca italiana)

Normale Pre-diabete Diabete

OGTT (prima ora) < 154 mg/dl 155-208 mg/dl > 209 mg/dl

Come si fa la curva da carico di glucosio (OGGT, Oral Glucose Tolerance Test). Dopo un primo prelievo a digiuno (glicemia basale) si somministra una bevanda con 75 gr di glucosio; si ripete quindi il prelievo di sangue dopo un’ora e alla seconda ora.


Notizie specifiche su: diabete, glicemia, test, 08/03/2024 Andrea Piccoli


Puoi fare una domanda agli specialisti del forum e iscriverti alla newsletter, riceverai le notizie più importanti.

Notizie correlate

Diabete: il nesso fra dieta, microbiota e infiammazione

  • Diabete: il nesso fra dieta, microbiota e infiammazione Scoperto il loro legame da un team dell’Università di Padova
    (Leggi)


Diabete, il trapianto di isole pancreatiche

Diabete nei bambini, 5 consigli per gestirlo

  • Diabete nei bambini, 5 consigli per gestirlo Una patologia cronica che può modificare gli equilibri a scuola
    (Leggi)


Ecco perché le bibite zuccherate causano il diabete

  • Ecco perché le bibite zuccherate causano il diabete Le modifiche al microbiota intestinale sono il tramite di questo legame
    (Leggi)


Diabete, meglio fare colazione la mattina presto

  • Diabete, meglio fare colazione la mattina presto Ritardare il momento del primo pasto alza le probabilità della malattia
    (Leggi)


Il cioccolato fondente riduce il rischio di diabete

  • Il cioccolato fondente riduce il rischio di diabete Effetto preventivo assicurato dai flavonoidi
    (Leggi)


Diabete di tipo 1, la diagnosi precoce riduce le complicanze

Diabete e denti, un legame a doppio senso

  • Diabete e denti, un legame a doppio senso Ruolo della prevenzione e approccio integrato alle cure
    (Leggi)


Diabete e infertilità: strategie di prevenzione e cura

  • Diabete e infertilità: strategie di prevenzione e cura Tra le complicazioni anche problematiche legate alla fertilità
    (Leggi)


Il diabete invecchia

  • Il diabete invecchia Accelerato uno dei meccanismi dell’invecchiamento
    (Leggi)


Mamme con diabete, la metà dei neonati ha complicazioni

  • Mamme con diabete, la metà dei neonati ha complicazioni Spesso dovute a parto pretermine a causa dei livelli di glucosio
    (Leggi)


Un nesso fra Covid e diabete giovanile

  • Un nesso fra Covid e diabete giovanile Diversi studi suggeriscono una correlazione
    (Leggi)


Diabete, subito il monitoraggio della glicemia

  • Diabete, subito il monitoraggio della glicemia Avviare immediatamente la terapia allunga la vita
    (Leggi)


Trapianto autologo di staminali per il diabete

  • Trapianto autologo di staminali per il diabete Così si evita la somministrazione di immunosoppressori
    (Leggi)


Nuovo esame del sangue per il diabete infantile

  • Nuovo esame del sangue per il diabete infantile L’analisi dei lipidi predice l’insorgenza di complicazioni
    (Leggi)


La carne aumenta il rischio di diabete

  • La carne aumenta il rischio di diabete Conferme da una metanalisi su quasi 2 milioni di soggetti
    (Leggi)


Diabete in estate: 10 cose da non sottovalutare

  • Diabete in estate: 10 cose da non sottovalutare Gli aspetti da tenere in considerazione e come gestirli
    (Leggi)


Diabete, il piede diabetico raddoppia il rischio di morte

Diabete, l’intolleranza al lattosio ne riduce il rischio

  • Diabete, l’intolleranza al lattosio ne riduce il rischio Associazione protettiva solo nei soggetti intolleranti
    (Leggi)