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alla 1° pagina..) citano l'esempio di altre attività umane che hanno beneficiato dell'installazione delle telecamere, come l'autovelox, che ha ridotto del 65 per cento il tasso di veicoli in eccesso di velocità, riducendo del 49 per cento gli incidenti stradali.
«Tra i molteplici potenziali che ha la registrazione video in medicina, c'è anche quello di eliminare le procedure inutili, riducendo spese e danni prevenibili», riprendono gli autori. Prima di interventi chirurgici impegnativi, i medici potrebbero visionare i video archiviati a scopo informativo e di automiglioramento. «Lo stesso potrebbe accadere per gli eventi a rischio: invece di basarsi solo sulla documentazione scritta e sul ricordo di chi è stato coinvolto, le videoregistrazioni potrebbero essere usate per verificare realmente le circostanze che hanno determinato l'evento e i contributi di ciascuno», precisa Martin Makary, uno degli autori dell'articolo.
Makary fa l'esempio di un ospedale che ha deciso l'installazione di telecamere nei bagni per verificare il lavaggio delle mani. La buona abitudine è passata dal 6,5 all'81,6 per cento. Peraltro, l'adozione delle videocamere è vista di buon occhio dai pazienti stessi, che in un sondaggio hanno aderito alla proposta nell'81 per cento dei casi. Il 61 per cento si è detto addirittura disposto a pagare pur di avere il proprio intervento registrato.
«I dispositivi usati per molte procedure mediche e chirurgiche sono già predisposti con un apposito pulsante di registrazione. Ed è ora che venga premuto», conclude Makary.
Fonte: British Medical Journal
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09/11/2015 Andrea Piccoli
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