Un gene specifico, JARID1C, mutato e inattivato nel tumore renale, svolge un ruolo essenziale nell’assemblaggio del DNA. A scoprirlo è un nuovo studio di un gruppo di ricercatori dell’Unità di Genomica Funzionale del Cancro dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Poiché nelle cellule malate il gene è inattivato, il DNA risulta più “sciolto” e più facilmente danneggiabile, a vantaggio del tumore. La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Journal of Clinical Investigation.
A partire dall’analisi del TGCA (The Cancer Genome Atlas), il database internazionale che raccoglie una grande quantità di dati sulle mutazioni genetiche legate a determinati tipi di tumore, i ricercatori hanno studiato un gene, JARID1C, che in una significativa percentuale di pazienti affetti da tumore al rene presentava una mutazione. Gli studiosi hanno perciò cercato di capire in che modo le ...
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