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alla 1° pagina..) ripercussioni immunologiche a lungo termine.
L’altro 5%, purtroppo, nasce con disabilità fisiche o neurologiche. I cambiamenti nel sistema immunitario potrebbero rendere i bambini più vulnerabili a infezioni come la difterite, il tetano e la pertosse.
“Il campo medico ha una definizione molto specifica della sindrome Zika congenita – conclude Foo – il nostro studio suggerisce che questa condizione è molto più complessa di quanto abbiamo ipotizzato finora. Dobbiamo ampliare i criteri diagnostici e condurre più ricerche per assicurarci che questi bambini immunologicamente vulnerabili ricevano le cure di cui hanno bisogno”.
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25/07/2024 Andrea Sperelli
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