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alla 1° pagina..) consigli legati a specifiche professioni per una dieta su misura:
Impiegati: chi fa questo lavoro deve combattere contro la sedentarietà, la ritenzione idrica agli arti inferiori, gonfiori e indolenzimenti alle gambe e alle ginocchia in particolare. Anche la digestione è faticosa per via della posizione e dello scarso movimento, mentre a livello articolare le conseguenze peggiori le pagano il collo e le spalle. L'esperta suggerisce un ampio ricorso alle tisane drenanti e disintossicanti, e pranzi non abbondanti basati sul consumo di cereali integrali, proteine magre e verdure a foglia piccola, maggiormente digeribili. Ottimi inoltre l'olio extravergine di oliva e i semi di lino.
Casalinghe: per le donne che svolgono uno dei lavori più impegnativi a livello fisico, c'è la necessità di introdurre il giusto apporto calorico. Spesso però non ci si rende conto di quanto cibo si consuma mentre si sta cucinando e magari per finire le porzioni lasciate nel piatto dai figli. Secondo la nutrizionista, bisogna armarsi di bilancia e pesare ogni alimento. La colazione non va saltata, anzi va considerata il pasto principale della giornata. Consigliati inoltre alcuni spuntini a base di frutta fresca di stagione e pranzi e cene leggeri a base di proteine magre e verdure.
Liberi professionisti: spesso questa categoria di lavoratori soffre di stress. La tendenza a saltare i pasti e a mangiare quando capita è molto diffusa. Si soffre in molti casi di insonnia. Una dieta equilibrata dovrebbe tener conto di alcuni aspetti fondamentali. Innanzitutto, una colazione molto nutriente che mantenga stabili i livelli di energia per buona parte della giornata, in previsione di un pranzo fugace o addirittura assente. La cena, poi, deve essere consumata lentamente e in maniera rilassata entro le 21. A colazione meglio privilegiare il salato. Per il pranzo, via libera alle insalate, mentre a cena ci si può concedere una zuppa calda o fredda con legumi e verdure o cereali integrali, pesce o carne bianca. Per ridurre i disagi dell'insonnia, si può ricorrere a un'integrazione di melatonina, ma sono utili anche le mandorle ricche di magnesio rilassante. Per cancellare le tensioni della giornata è consigliata anche una tisana al biancospino.
Turnisti: sono lavoratori particolarmente a rischio. Secondo la nutrizionista, dovrebbero consumare pasti leggeri anche durante la notte, ogni 3-4 ore, per avere un livello stabile di energia da cui attingere. In tal modo la digestione sarà più leggera e non pregiudicherà la qualità del proprio lavoro. Alla fine del turno, però, ci si deve concedere una ricca colazione, preferibilmente salata e a base di cereali integrali, verdura, proteine e frutta. Inoltre, bisogna riposare almeno due ore per abbassare la produzione degli ormoni dello stress.
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15/06/2018 Andrea Piccoli
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