Sono positivi i risultati sull'utilizzo dell'immunoterapia per la cura del carcinoma della vescica in fase avanzata.
Roche ha presentato infatti i dati associati allo studio IMvigor130, che ha valutato l’efficacia di atezolizumab più chemioterapia a base di platino rispetto alla sola chemioterapia nel trattamento di prima linea nei pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico (mUC), non precedentemente trattati.
Nello studio, atezolizumab associato alla chemioterapia ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto alla sola chemioterapia a base di platino (PFS mediana=8.2 contro 6.3 mesi; hazard ratio (HR)=0.82, 95% CI: 0.70-0.96; p=0.007). A un’analisi ad interim, sono stati osservati risultati incoraggianti, sebbene ancora non statisticamente significativi, in termini di sopravvivenza globale ...
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