Nell’ambito del modello mutazionale, guidato dai Molecular Tumor Board, i pazienti con tumori avanzati raggiungono una sopravvivenza significativamente migliore quando ricevono una terapia personalizzata basata sul rilevamento della stessa alterazione genomica sia con la biopsia su tessuto che con quella liquida, rispetto alla terapia personalizzata basata su un solo tipo di biopsia. In particolare, nel gruppo di pazienti con concordanza dei due esami, il controllo di malattia (PFS) a dodici mesi si è triplicato, passando dal 9,1% dei pazienti trattati con la terapia convenzionale al 27,2% ottenuto con la terapia a bersaglio molecolare. Questi risultati sono stati ulteriormente confermati dall’analisi della sopravvivenza globale nel gruppo dei pazienti trattati con terapia a bersaglio molecolare: 11,05 mesi nei pazienti con concordanza dei due test, 9,9 mesi nel gruppo con sola biopsia ...
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