La terapia a base di antiretrovirali in caso di Hiv va iniziata senza indugi, anche lo stesso giorno della diagnosi se possibile. È quanto affermano le nuove linee guida dell’International Antiviral Society pubblicate su Jama.
I trattamenti iniziali sono quelli che non richiedono potenziamento con ritonavir o cobicistat, oltre a quelli con un'alta barriera alla resistenza.
Nel documento vengono illustrati nel dettaglio vantaggi e svantaggi degli inibitori dell'integrasi INSTI e non INSTI.
«Le linee guida affermano che gli inibitori dell'integrasi di seconda generazione, dolutegravir e bictegravir, offrono i maggiori vantaggi per il trattamento dell'Hiv, con più opzioni alternative se questi non sono tollerati. Supportano anche l'arresto di alcune strategie a lungo termine quali la somministrazione della profilassi per MAC (Mycobacterium avium complex) e il monitoraggio dei conteggi ...
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