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alla 1° pagina..) dei conteggi delle cellule CD4 per i pazienti trattati con ART che sono soppressi virologicamente», afferma Paul Sax della Harvard Medical School e del Brigham and Women's Hospital di Boston, co-autore del documento.
L’articolo è accompagnato da un editoriale firmato da James Riddell IV, ricercatore dello University of Michigan Medical Center di Ann Arbor, il quale osserva che, malgrado la disponibilità di antiretrovirali in singola compressa, ci sono ancora troppe persone sieropositive che ricevono trattamenti tardivi.
«Certo, le linee guida hanno uno scopo importante, ma esse servono solo come punto di partenza, come dimostra il fatto che l'implementazione si è rivelata molto impegnativa. É chiaro che per affrontare efficacemente l'epidemia di HIV è necessario un approccio prolungato che includa nuove strategie di prevenzione dell'HIV (profilassi pre-esposizione dell'HIV, educazione all'uso del preservativo), test HIV esteso, collegamento rapido e immediato all'assistenza ove possibile, soppressione virale per le persone infette da HIV e strategie per migliorare l'aderenza alla terapia e la ritenzione in cura», conclude l'editorialista.
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12/09/2018 Andrea Piccoli
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