I bambini somigliano ai robot, o forse è più corretto dire il contrario. Fatto sta che i nostri pargoli imparano a parlare e a gestire le interazioni con l'ambiente circostante grazie alle associazioni mentali, proprio come i robot.
Gli scienziati dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova hanno messo a punto un robottino umanoide denominato iCub, al centro di uno studio inglese giunto alla conclusione che l'apprendimento precoce non si lega a un pensiero cosciente ma alla capacità automatica di associare oggetti e informazioni.
Lo studio è stato realizzato da Katie Twomey della Lancaster University, Jessica Horst della Sussex University e da Anthony Morse e Angelo Cangelosi della Plymouth University. Grazie a un semplice software, iCub - che ha l'aspetto di un bambino di 3 anni - ha potuto ascoltare parole e osservare oggetti con le telecamere che ha per occhi. Poi i ricercatori ...
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