Tumore della vescica, durvalumab riduce le recidive

Anche il rischio di decesso cala rispetto alla sola chemioterapia

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I risultati positivi dello studio di Fase III NIAGARA mostrano che durvalumab in combinazione con la chemioterapia ha prodotto un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante dell’endpoint primario di sopravvivenza libera da eventi (EFS) e del principale endpoint secondario di sopravvivenza globale (OS) rispetto alla chemioterapia neoadiuvante nei pazienti con carcinoma della vescica muscolo-invasivo (MIBC). I pazienti sono stati trattati con durvalumab in combinazione con la chemioterapia neoadiuvante prima della cistectomia radicale (chirurgia per la rimozione della vescica) seguito da durvalumab come monoterapia adiuvante.
I risultati sono stati presentati durante il Simposio Presidenziale del Congresso 2024 della European Society for Medical Oncology (ESMO) a Barcellona, e contemporaneamente pubblicati nel The New England Journal of Medicine.
A un’analisi ad ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 17/09/2024 10:10:00

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