Forse il problema non è “quanto” ma “quando”. Parliamo del mangiare e della nostra continua lotta contro l’aumento di peso. Le stesse tipologie di alimenti, consumate in momenti diversi, producono effetti diversi sulla salute, influenzando anche il rischio di insorgenza del diabete. Lo confermano gli esperti della Società italiana di diabetologia riuniti a congresso.
La crononutrizione, ovvero stabilire quando mangiare un determinato alimento durante la giornata, pare un’opzione interessante anche per i malati di diabete di tipo 2. Spesso mangiamo influenzati dai tempi lavorativi, comprimendo al massimo il tempo per colazione e pranzo e interpretando la cena come momento di rilassamento sia psicologico che alimentare.
"Niente di piĂą sbagliato - spiega Silvio Buscemi, ordinario di Scienze dietetiche all'universitĂ di Palermo - la cena dovremmo addirittura saltarla, concentrandoci sugli ...
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