Chi gioca a calcio da professionista ha un rischio di insorgenza di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative più alto del 50% rispetto alla media. Lo segnala un nuovo studio pubblicato su Lancet Public Health da un team del Karolinska Institutet di Stoccolma.
“Da tempo”, scrivono i ricercatori, "sono state sollevate preoccupazioni circa un potenziale aumento del rischio di malattie neurodegenerative associate al gioco del calcio".
Stando ai risultati della ricerca, l’aumento del rischio dipenderebbe dai micro-traumi subiti durante le partite: "è stato suggerito che il trauma subito colpendo ripetutamente con la testa un pallone da calcio causi neurodegenerazione, sebbene le prove di tale collegamento siano incoerenti, incomplete e controverse".
La ricerca ha preso in esame i dati di oltre 6.000 calciatori che hanno giocato nei campionati svedesi fra il 1924 e il 2019. Nel ...
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