Le cellule tumorali aumentano la sintesi degli zuccheri, che una volta esposti in superficie creano uno scudo capace di ostacolare il lavoro del sistema immunitario. Secondo uno studio pubblicato su Science Translational Medicine, la formazione dello scudo zuccherino potrebbe spiegare, almeno in parte, la ridotta efficacia nei tumori solidi delle terapie CAR-T, che faticano a riconoscere le cellule tumorali e ad attivare una risposta efficace.
I ricercatori hanno anche descritto un modo per bloccare la formazione dello scudo, sfruttando una molecola già sperimentata nei pazienti per altre indicazioni, e hanno così ottenuto un aumento di efficacia della terapia CAR-T in diversi modelli animali. Questi risultati aprono la strada alle sperimentazioni cliniche dell’approccio in molteplici tumori solidi.
Lo studio è stato coordinato da Monica Casucci, responsabile dell’Unità Immunoterapie ...
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