Uno dei tratti distintivi dell’infezione da Sars-CoV-2 è stato più o meno per tutte le varianti accertate il sintomo della perdita dell’olfatto. Uno studio pubblicato su Science Translational Medicine da un team della Duke University School of Medicine, della Harvard Medical School e dell’Università della California di San Diego ha indagato sul fenomeno esaminando le biopsie degli epiteli olfattivi di 24 soggetti che hanno sofferto di anosmia.
Fra questi, 9 hanno dovuto rinunciare all’olfatto per mesi. In alcune persone l’olfatto torna dopo qualche giorno o qualche settimana, mentre in altre la capacità di riconoscere gli odori sembra latitare a lungo.
Secondo gli autori della ricerca, l’anosmia potrebbe essere collegata alle perturbazioni nelle cellule immunitarie presenti nei tessuti del naso sensibili all’olfatto. Nei casi di anosmia persistente, le biopsie mostravano differenze ...
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