Nei pazienti pediatrici che si ritrovano con un solo rene, o dalla nascita (1 su 1.500) o a causa di un tumore – con terapie ancora in corso oppure guariti, come la maggior parte di quanti hanno sconfitto il tumore di Wilms -, la pratica dell’attività sportiva comporta dei benefici innegabili e dimostrabili.
Lo ribadisce il Dott. Filippo Spreafico - coordinatore del Gruppo di Lavoro sui tumori del rene dell’AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica) - in una recente analisi pubblicata sull’autorevole rivista scientifica Nature Reviews Urology.
L’articolo non solo sgombra ogni dubbio sui vantaggi effettivi dell’esercizio fisico per bambini e adolescenti con un solo rene, ma prova a chiarire una buona volta quali siano i possibili rischi derivanti in particolare dalla pratica dei cosiddetti “sport da contatto”, mettendo ordine tra i pareri contrastanti espressi ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
459 volte