I pazienti che hanno sofferto di una forma grave di Covid mostrano un invecchiamento evidente del cervello. A mostrarlo è uno studio pubblicato su Nature da un team dell'Università di Liverpool, del King's College di Londra e di altri centri.
L’analisi ha mostrato che, a 12-18 mesi dal ricovero i pazienti mostrano ancora i segni della perdita della funzione cognitiva.
Dalla risonanza magnetica emerge una riduzione del volume cerebrale in alcune aree chiave. Inoltre, gli esperti hanno scoperto la presenza di livelli elevati nel sangue di proteine spia del danno cerebrale.
«Dopo il ricovero in ospedale per Covid-19, molte persone segnalano sintomi cognitivi persistenti, spesso definiti come "nebbia cerebrale"», spiega l'autrice dello studio Greta Wood, dell'Università di Liverpool. «Non è chiaro se vi siano prove oggettive di deterioramento cognitivo e, in tal caso, se vi siano prove ...
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