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alla 1° pagina..) se vi siano prove biologiche di danno cerebrale. E, cosa più importante, se i pazienti guariscono nel tempo».
Il follow up in 106 pazienti (su 351 del campione) ha tuttavia mostrato una tendenza al recupero graduale.
«Abbiamo scoperto che, sia quelli con complicanze neurologiche acute che quelli senza, avevano una funzione cognitiva peggiore di quanto ci si aspetterebbe per la loro età, sesso e livello di istruzione, sulla base di 3.000 soggetti di controllo», spiegano i ricercatori. «I deficit cognitivi post-Covid osservati in questo studio - osservano gli altri autori Matthew Broome e Thomas Jackson (Università di Birmingham) - sono equivalenti a 20 anni di invecchiamento normale, ma dovremmo ricordare che le persone studiate sono comunque pazienti che sono stati ricoverati in ospedale con Covid grave. I risultati quindi non dovrebbero essere troppo generalizzati a tutte le persone che hanno vissuto un'esperienza di Covid».
«Questi deficit cognitivi persistenti erano presenti nei pazienti ricoverati in ospedale sia con che senza complicazioni neurologiche cliniche, il che indica che il Covid-19 da solo può causare un deterioramento cognitivo senza che sia stata fatta una diagnosi neurologica», sottolinea il professor Benedict Michael, professore di neuroscienze all'Università di Liverpool.
Lo studio è l’ennesima conferma del fatto che Covid-19 non è soltanto una patologia polmonare, causando spesso danni anche a livello cerebrale.
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26/09/2024 Andrea Sperelli
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