(2° pagina) (Torna
alla 1° pagina..) meno attivo nel tumore, potrebbe aprire la strada a nuove e più efficaci terapie anti-tumorali anche combinate ai farmaci tradizionali in grado di estirpare non solo le cellule in corso di moltiplicazione, ma i 'serbatoi' di cellule tumorali quiescenti, spesso responsabili dello sviluppo di forme tumorali recidive e della generazione di neoplasie resistenti ai trattamenti tradizionali, come chemio e radioterapia", ha spiegato Anna Sapino, Direttore Scientifico e primario dell'Anatomia Patologica dell'IRCCS Candiolo.
“È noto che il metabolismo del glucosio consente alle cellule tumorali di crescere e proliferare - dichiara Sebastian Carlos, già responsabile del laboratorio di Dinamiche Metaboliche del Cancro dell'IRCCS di Candiolo e ora in forza presso l'Università di Barcellona - Il nostro lavoro ha scoperto un nuovo ruolo del glucosio nel meccanismo di difesa nei tumori, come arma per proteggersi dai radicali liberi, molecole che danneggiano le cellule e ostacolano la crescita della neoplasia. In particolare, la ricerca, - riprende il prof. Sebastian - ha identificato un nuovo tipo di cellule di difesa a protezione del tumore. Si tratta di cellule non proliferanti, incapaci cioè di crescere e moltiplicarsi all'interno del tumore, ma caratterizzate da un elevato assorbimento di glucosio. Inaspettatamente, in queste cellule lo zucchero non viene convertito in energia, come i principali consumatori di glucosio nel cancro del colon, ma utilizzato per neutralizzare i radicali liberi che potrebbero danneggiare la struttura della cellula, compromettendone la sopravvivenza".
Notizie specifiche su:
colon,
cancro,
cellule,
04/04/2022 Andrea Sperelli
Puoi
fare una domanda agli specialisti del forum
e iscriverti alla newsletter,
riceverai le notizie più importanti. |