Il nostro rapporto con il tempo è diventato complicato in seguito al lockdown. Lo rivela uno studio pubblicato su Plos One da un team della University of Aberdeen coordinato da Daria Pawlak e Arash Sahraie.
La ricerca ha preso spunto da diverse segnalazioni cliniche secondo cui i pazienti sembrano meno in grado di riferire una cronologia accurata delle proprie condizioni mediche.
Gli scienziati scozzesi hanno coinvolto 277 persone cui hanno chiesto di indicare l'anno in cui si sono verificati alcuni eventi recenti di rilievo, ad esempio la data di conclusione della Brexit o l'ingresso di Meghan Markle nella famiglia reale britannica.
I volontari hanno completato valutazioni standard su noia, depressione, resilienza e altri aspetti della salute mentale. Com’era lecito attendersi, più vecchio era l’evento da ricordare peggiore era il ricordo che se ne aveva. L’aspetto curioso è, ...
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