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alla 1° pagina..) considerati un movimento scorretto della bocca o un'eventuale difficoltà a masticare per affaticamento o dolori muscolari, ed eventuali dislalie (disturbi della pronuncia di uno o più fonemi).
Si tratta di sintomi che possono indicare una deglutizione atipica, condizione fisiologica fino ai 6 anni che però permane in alcuni casi anche nell’adolescenza. A lungo termine, il disturbo causa deformazione delle ossa mascellari, con spostamento dei denti e malocclusione. Sono disfunzioni correggibili con l’apparecchio e con l’ausilio, se necessario, del logopedista.
3) Attenzione a narici strette, labbra secche e otiti
Quando si respira esclusivamente con la bocca possono esserci delle malocclusioni. Fra i sintomi da valutare: narici strette che potrebbero indicare un’ostruzione del rinofaringe, presenza di occhiaie molto marcate, oppure una frequenza insolita di labbra secche, screpolate e che non si toccano mai tra loro o, ancora, riniti, tonsilliti o otiti molto frequenti.
4) Ciuccio e suzione del pollice: l'età limite
Il ciuccio va tolto al massimo a 3 anni. Se si va oltre, si può alterare lo sviluppo dei mascellari, con conseguente malposizione dentale e malocclusioni. Mangiarsi le unghie, mordere il labbro inferiore o le nocche delle dita sono tutte azioni che rendono più difficile lo sviluppo corretto della bocca.
5) Dolore alla mandibola
Un’alterata eruzione dei denti può portare a dolori e gonfiori all’angolo della mandibola, oltre che a una difficoltà di aprire la bocca. I denti potrebbero non spuntare o non essere completamente al di fuori della gengiva. Un tipico esempio può essere il dente del giudizio che, se erotto solo parzialmente, può portare a infiammazioni gengivali e ascessi.
6) Carie: controllare aree scure nei denti e placca
I denti cariati sono annunciati da una colorazione più scura rispetto al normale. Prevenire è fondamentale: bisogna limitare il consumo degli zuccheri e mettere in atto una routine di pulizia metodica dei denti. Il corretto allineamento dentale limita l’insorgenza della carie. L’affollamento dentale, infatti, rende problematica la detersione, facilitando l’accumulo di placca batterica.
7) Sensibilità dentale
La sensibilità dentale può indicare la perdita di smalto o un’abrasione dentale, forse dovuta al digrignamento dei denti, il cosiddetto bruxismo, fenomeno tipicamente notturno. In età pediatrica si tratta di un fenomeno fisiologico e transitorio, ma il protrarsi in età adolescenziale e adulta può causare notevoli problemi ai denti, ai muscoli e alle articolazioni.
8) Alterazioni nei denti di forma, colore e macchie
I denti con variazioni (chiare o scure) di colore e forma, oltre a macchie bianche o gialle a livello degli incisivi unite a un aumento della sensibilità al freddo possono essere indicatori di malattie ereditarie della dentina, come la dentinogenesi imperfetta, un'anomalia strutturale della dentina, e l'ipomineralizzazione dei denti, cioè un difetto qualitativo dello smalto che, nei casi più severi, può predisporre all'insorgenza della carie e a ipersensibilità allo sbalzo termico.
9) Dolore nella masticazione e gonfiore
Alcuni traumi a danno dei denti possono risolversi in discromie evidenti, in gonfiore o fistole e in dolore apparentemente inspiegabile durante la masticazione. Oltre alla frattura, una delle conseguenze potrebbe essere la necrosi del nervo che porta a discromie del dente verso un colore più scuro.
10) Afte e lesioni: forma e colore fanno la differenza
Macchie bianche su lingua, palato, guance e gengive dei bambini annunciano una candidosi orale. Si possono formare afte, piccole ulcere e vescicole sul cavo orale, che possono essere forme di stomatiti o, in caso di variazioni di colore e forme insolite, manifestazioni di problematiche sistemiche.
Le fasi di crescita e la salute orale: cosa succede e quando
Alcuni momenti della crescita sono cruciali per lo sviluppo, anche quando si parla di salute orale:
- 6 mesi: segna la nascita del primo dentino, il bambino inizia a masticare e non più solo a succhiare. Cambia anche la flora batterica della bocca, ed è importante sin dalla prima eruzione dentale impostare un'igiene orale adatta.
- 4 anni: il momento in cui il bambino ha tutti i denti da latte ed è il più indicato per la prima visita dal dentista, anche in assenza di problematiche in ottica preventiva.
- 6-12 anni: l'intervallo temporale in cui, mediamente, inizia e si conclude il passaggio dalla dentatura decidua a quella permanente. È il periodo in cui più facilmente si possono individuare e correggere problematiche di malposizione dentale.
- 12 anni: fase importante per l'articolazione temporo-mandibolare, da tenere sotto controllo fin da subito.
- 14-15 anni: periodo dove si formano i denti del giudizio, fondamentali da monitorare così da intervenire laddove necessario.
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21/06/2023 Andrea Sperelli
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