Scaldare il cibo nel forno a microonde potrebbe portare al rilascio di microplastiche nell’ambiente se non si rispettano le condizioni stabilite dai produttori dei contenitori per alimenti.
Lo ricorda uno studio pubblicato su Particles and Particle Systems Characterization da un team dell’Università Statale di Milano in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca. I test sono stati effettuati nei laboratori di EOS, un’azienda che sviluppa una tecnologia per la caratterizzazione ottica di polveri ideata nei laboratori di Fisica dell’Università Statale di Milano, chiamata Single Particle Extinction and Scattering (SPES).
«Il nostro esperimento è consistito nel riscaldare tra i 90 e i 100 gradi acqua pura in contenitori di plastica per alimenti - spiega al Corriere della Sera Marco Potenza, docente di Ottica del Dipartimento di Fisica dell’Università Statale di Milano e coautore ...
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