Troppe Tac mettono a rischio l'organismo, esponendolo a una maggiore probabilità di tumori. A evidenziare il paradosso è uno studio della University of California San Francisco che ha pubblicato su Jama Internal Medicine un resoconto sui rischi legati all'utilizzo di questo tipo di tecnica diagnostica.
Dallo studio si evince che il 5% di tutti i casi di cancro è riconducibile alle radiazioni da imaging. In particolare, sale il rischio di futuri tumori ai polmoni e al seno, un rischio dieci volte maggiore fra i neonati. Il rischio è dipendente dall'età, e cala in maniera proporzionale con il passare degli anni, ma neanche gli adulti sono immuni, anche perché più inclini a sottoporsi a questo genere di esami.
“I potenziali danni della Tac vengono spesso trascurati”, spiega la prima autrice dello studio, Rebecca Smith-Bindman, radiologa e professoressa di epidemiologia e biostatistica e ...
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